Milo Agriproduction
Dall’Etna alla Musica: Immersi in un’esperienza unica a Milo Agriproduction.
Milo Agriproduction offre un’esperienza unica, profondamente immersa nella genuinità della Sicilia. Lontani dal trambusto tipico dell’isola, questo è un rifugio dove la creatività trova il suo spazio naturale. Qui, puoi dedicarti senza distrazioni al tuo progetto creativo, nutrito ogni giorno dalle prelibatezze locali raccolte direttamente dal nostro orto. L’imponente presenza dell’Etna, il cui profilo viene continuamente ridisegnato dalle nuvole mutevoli, fa da sfondo a questo ritiro artistico. E ogni sera, avrai il privilegio di assistere a un tramonto che riempie il paesaggio di colori e magia.
La genesi
Durante la seconda guerra mondiale, spaventato dai bombardamenti e le razzie delle forze inglesi, canadesi e americane, mio nonno Sebastiano si nascose presso un monastero a Milo. La combinazione di paura e precarietà lo resero più sensibile legandolo profondamente a questa terra che nella precarietà vulcanica trova la sua forza fertile. Pochi anni dopo la fine della guerra comprò vigneto e casa, faceva vino e feste alle quali era invitata l’intera cittadinanza.
Nella casa di Milo ho passato molte estati tra infanzia e adolescenza, mi ha insegnato il piacere della lettura. Restavo sempre affascinato dai profumi e dalle nuvole, dalle passeggiate con mio fratello nel bosco alla ricerca di rospi. Poi con l’avanzare dell’adolescenza e della socialità, la casa è diventata teatro di feste folli, il bosco di scorrazzate in moto.
Negli anni novanta è stato sostituito il vigneto con un impianto di ciliegie e prugne. Il boom del vino siciliano è scoppiato dieci anni dopo grazie a nuove tecniche importate dalla Francia, ma avevamo già perso le quote vino e obiettivamente i vigneti sono brutti da vedere. A cavallo della fine del 900 abbiamo affittato la casa padronale per farne un ristorante, intitolato alla vista meravigliosa il Belvedere dell’Etna. Dopo solo due anni il terremoto del 2001 ha reso inagibile la struttura, chiudendo definitivamente il ristorante e condannando la casa all’abbandono.
Nel frattempo il commercio della frutta è diventato infruttuoso, tra la mafia dei supermercati che ha fatto cartello sui prezzi della frutta al mercato e le scelte economiche suicide del Paese.
L’abbandono della proprietà si è proteso per undici anni, finché un uomo è stato impiccato dai suoi fratelli ad un bellissimo castagno. Tre delinquenti che si introducevano nei boschi per rubare castagne. I Carabinieri mi hanno esortato a recintare la proprietà, cosa che mi ha permesso di forzare il veto di mio fratello che vedeva nell’abbandono l’unico uso redditizio della campagna.
Il restauro è durato tre anni ed è costato un botto, il lungo abbandono e le innumerevoli razzie avevano compromesso gravemente la casa.
Vivere di nuovo questo spazio è stata un epifania. Ho conosciuto dei vicini incredibili e stimolanti, ho imparato i ritmi agricoli delle stagioni, la cultura del miele, la poesia della pastorizia e sto sviluppando un legame profondo col vulcano. Durante il primo autunno le nuvole mi hanno sussurrato di costruire una chitarra, così ho fatto. Non ne ho mai avute in casa e mi si è svelato un mondo da esplorare, fatto di suoni, nuove emozioni, profumi ed essenze.
Sebastiano Pavia
Galleria di immagini
Ti invitiamo a esplorare la nostra galleria di immagini. Qui troverete una selezione di scatti che mostrano la nostra struttura e l’ambiente circostante. Le immagini evidenziano sia le attrezzature che offriamo per la produzione musicale, video e fotografica, sia la bellezza naturale del luogo in cui ci troviamo.